Macerata sorge su un colle a 313 metri s.l.m. all'interno delle vallate del fiume Potenza a nord e del fiume Chienti a sud; a circa 30 km a ovest del mare Adriatico e a circa 60 km dall'Appennino umbro-marchigiano, in prossimità dei monti Sibillini.
Incerta è l'etimologia del nome: alcuni storici affermano che derivi dalle maceriae dell'antica Helvia Recina, colonia romana del III o II a.C., altri sostengono che derivi da macera parola latina che indica il luogo dove si pone a macerare il lino e la canapa per lavorare poi la fibra tessile. Per molti secoli la città fu divisa in due "poggi", l'uno indipendente, l'altro sotto il controllo dei vescovi di Fermo. Nel 1138 i due poggi si unificarono ed il castello Castrum Maceratae dava il nome al nuovo comune, mentre il Podium Sancti Juliani (oggi sarebbe la zona della "cocolla" e parte delle "Fosse") portava la tradizione religiosa ed il suo protettore: San Giuliano.
Lo stemma originario aveva una macina su uno scudo rosso con sopra una corona regia. La macina era un simbolo mutuato dall'antica Helvia Recina e rappresentava l'operosità dei maceratesi ed anche una peculiarità del territorio, ricco di acque che servivano appunto all'alimentazione di molti mulini. Lo stemma cambiò nel 1570 quando venne aggiunta una croce greca rossa in campo bianco per concessione di papa Pio V, che era grato alla città per la partecipazione di alcuni suoi figli nella lotta contro i Turchi e per ricordare il concorso dei maceratesi alle crociate a partire dal 1188.
A 10 minuti a piedi dal centro storico di Macerata; a 30 minuti dalla costa adriatica, da Civitanova Marche e dalle principali località di mare e di montagna. In una posizione perfetta per il tour degli outlet di moda.